Il concorso per il nuovo Museo della Scienza è il progetto di un insieme complesso: accosta nuovi spazi e funzioni a manufatti preesistenti e racconta esperienze integrando spazi aperti e chiusi; realizza trasparenze visive che legano il vecchio con il nuovo. Il nuovo Museo della Scienza di Roma incarna l’idea di un’architettura sincera nella forma e nella struttura.
Il Sistema Pubblico proposto conserva e integra il fronte lungo via Guido Reni. Il muro perimetrale, affacciato verso una corte verde alberata, caratterizza il nuovo spazio pubblico di pertinenza del MSR, in grado di ospitare performance ed eventi. Una pensilina metallica copre parzialmente il giardino, a protezione dei percorsi e del muro originale. Sulla nuova corte affacciano le funzioni più “pubbliche” del Museo: Foyer, Bookshop e Bar, inerziali della vita pubblica lungo la strada.
Il Foyer è il cuore formale e funzionale del nuovo Museo e la sua posizione condensa le direttrici che provengono dal Maxxi, da via del Vignola e via Guido Reni. Al centro un grande pozzo di luce, al cui interno alloggia sospesa l’icona del Museo, il sistema Terra, perno del pensiero scientifico.
Attraverso grandi camini vetrati, la galleria esistente collega i tre volumi di progetto: affacciati su via Guido Reni e verso la scuola Villa Flaminia.
Il Sistema Espositivo è articolato in tre diverse sezioni:
– L’esposizione permanente occupa la porzione a shed dell’edificio originario, al piano terra a sud della galleria: l’idea è quella di uno spazio interattivo che leghi oggetti esposti, esperienze e visuali. Il Planetario costituisce la sintesi tra i due sistemi ed emergendo dalla copertura originale a shed caratterizza lo skyline dell’edificio. Verso il Villa Flaminia, un giardino scherma il complesso e accoglie il valore della bio-diversità.
– L’esposizione temporanea, suddivisa in tre sale a pianta libera per garantire la massima flessibilità espositiva.
– L’esposizione on-demand, anch’essa distribuita su due piani per una maggiore flessibilità.
Il MSR è un Sistema Integrato: nell’edificio di accesso, sopra il Foyer, si trovano il Centro educazione e Public engagement ed il Centro di documentazione e ricerca; dal lato opposto, sopra il Bookshop al piano terra, emerge il volume dell’Auditorium, mentre all’ultimo piano trovano spazio gli Uffici. Tra i blocchi, la terrazza ospita l’Energy Park, ove sperimentare direttamente come produrre energia dal Sole, dal vento, dai movimenti delle persone e dai suoni.